Da giugno scorso presso il Comune di Celenza Valfortore è possibile indicare sulla carta d’ identità la volontà di donare organi e tessuti.
La giunta comunale, con l’approvazione di specifica delibera, ha aderito al progettoCarta d’identità-Donazione Organi predisposto dal Ministero della salute e dalMinistero dell‘interno. In Puglia, secondo il SIT (Sitema Informativo Trapianti)sono trentacinque i comuni che, ad oggi, hanno aderito, dieci della provincia di Foggia, sette sono piccoli comuni, tra cui Celenza Valfortore.
Ma come funziona il servizio? All’atto di rinnovo o di primo rilascio del documento di identità, compilando un semplice modulo, ogni cittadino può esprime la propria volontà o anche il diniego a donare gli organi. A Celenza, in soli sei mesi dall’attivazione del servizio ben 28 cittadini hanno dato il loro assenso alla donazione di organi, mentre 7 sono stati i dinieghi.
Le modalità operative per la manifestazione di volontà a donare, così come il diniego, sono supportate dai rigidi regolamenti dettati dal programma nazionale Una scelta in Comune, ovvero da precise linee guida operative dettate dai ministeri.
Ogni cittadino interessato ha la possibilità di esprimere la propria scelta compilando il modulo presso l’Ufficio anagrafe, sarà lo stesso responsabile dell’ufficio a registrarla ed inviarla al SIT (Sitema Informativo Trapianti) la banca dati, attiva 24 ore su 24, del Centro Nazionale Trapianti. Negli uffici comunali è in distribuzione materiale divulgativo, e lo stesso responsabile potrà fornire tutte le informazioni e le notizie utili. “Per l’attivazione del servizio, come previsto dalle linee guida –sottolinea il sindaco – si è provveduto all’adeguamento del sistema informatico e alla formazione del personale dell’ufficio anagrafe da parte del Centro regionale trapianti presso il Policlinico di Bari”.
E’ possibile modificare la proprio status di donatore presso il Comune, in occasione del rinnovo della carta d’identità, ed in ogni altro momento presso l’ASL, gli ambulatori dei medici di base, il Centro regionale trapianti, l’Aido.
“La donazione degli organi è un atto di straordinaria generosità e grande valore civile. Un atto di solidarietà nei confronti di chi ha bisogno, di chi nel trapianto trova l’unica soluzione possibile alla guarigione da una grave patologia – rileva il sindaco Massimo Venditti – Abbiamo certamente ottemperato ad un nostro dovere di amministratori, ma siamo convinti di aver attivato un servizio che rappresenta una opportunità per sé e per gli altri. La Puglia – aggiunge Venditti – è tra le regioni con il più alto numero di donatori, orgogliosi di esserne parte”.