“Un’amministrazione comunale che, a distanza di oltre un anno, non è capace di far riaprire la propria
biblioteca comunale, una delle più importanti della provincia, per totale disinteresse sulla questione, deve
dimettersi in blocco, sindaco in testa, chiedere scusa ai cittadini e non ripresentarsi mai più”.
E’ il duro attacco del capogruppo consiliare e segretario cittadino del PD Matteo Vocale, che nei giorni
scorsi, dopo aver raccolto gli innumerevoli appelli di liberi cittadini, si è recato presso gli uffici comunali per
capire il motivo per cui la biblioteca comunale “Alfredo Petrucci”, insieme al Museo Etnografico, sono chiusi
dal gennaio 2016.
“Diceva qualcuno che le biblioteche non procurano voti ma voglio pensare che il punto non sia questo. E’
qualcosa di più grave, eticamente e politicamente parlando, – rincara Vocale – cioè la scarsa attenzione, da
parte di chi amministra la città, per l’unico luogo pubblico dove i giovani sannicandresi e i ragazzi in età
scolare possano trovarsi per fare qualcosa di utile alla loro crescita: apprendere ed informarsi, condividere
studi ed esperienze, organizzare iniziative”.