Antonio Laronga è il nuovo procuratore aggiunto di Foggia. Il magistrato, 50 anni, è stato nominato dal plenum del Consiglio Superiore della Magistratura all’unanimità.
Ha iniziato la carriera in magistratura nel 1993, lavorando in Calabria come pretore a Paola (CS). Nel 1996 si trasferì a Lucera come sostituto procuratore della Repubblica, occupandosi in tale sede di numerose indagini di criminalità organizzata ed in materia ambientale (sua la prima indagine sul traffico di rifiuti in località Giardinetto, dell’agro di Troia). Presso la procura della città federiciana istruì diversi procedimenti per omicidio volontario, alcuni dei quali balzati agli onori della cronaca: l’omicidio a scopo di rapina di Madonna Celeste, l’anziana donna che
viveva da sola nell’abitazione sita nel centro storico di Lucera, per il quale fu condannato il tunisino Sebai Ezzedine, denominato il “serial killer delle vecchiette”; l’omicidio per motivi sentimentali della sedicenne Giovanna Tanese, per il quale fu arrestato e condannato l’x fidanzato della vittima, che aveva inscenato un finto rapimento per depistare le indagini.
Dal 2008 svolge le funzioni di sostituto procuratore a Foggia. Il nome del magistrato è legato alle indagini sui cc.dd. white-collar crimes: dalle numerose inchieste sulla spesa sanitaria per forniture illecite agli ospedali pubblici di Capitanata, all’operazione denominata “Piazza pulita”, che ha disvelato la presenza di esponenti della criminalità organizzata foggiana all’interno di Amica s.p.a., la società appartenente al comune di Foggia esercente il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, Il dr. Antonio Laronga è il pubblico ministero che si è occupato del crack di Gema s.p.a., la società incaricata della riscossione dei tributi locali da numerosi comuni della provincia di Foggia.
Il nuovo procuratore aggiunto assumerà le (‘unzioni dopo la pubblicazione del decreto di nomina emesso dal Ministro della Giustizia, Andrea Orlando.