“Per evitare le perdite, servono ‘accordi quadro’ per razionalizzare gli insediamenti sul territorio”
La crisi economica in provincia di Foggia sta colpendo pesantemente anche il settore della grande distribuzione organizzata (GDO) e non può lasciare indifferente la classe dirigente territoriale”. E’ quanto afferma la Fisascat Cisl di Foggia, che esprime forte preoccupazione per “la procedura di riduzione del personale avviata dal marchio CONAD negli ipermercati di San Severo e Monte Sant’Angelo (località Macchia), che coinvolge 60 delle 173 unità lavorative.
“Si allunga così – afferma il segretario generale, Leonardo Piacquaddio – la lista nera dei potenziali disoccupati in provincia di Foggia, territorio che già ha pagato lo scotto di una forte mole di licenziati nell’ultimo triennio, con i picchi maggiori negli anni 2015 e 2016. Il comparto del terziario registra gravi sofferenze nella distribuzione commerciale, dall’ingrosso fino al dettaglio, ed in tutta la filiera delle micro attività (commerciali, artigianali e di produzione) che gravitano intorno ai grandi marchi come CONAD e COOP.
A nulla sono valsi gli accordi sindacali per l’applicazione del ‘contratto di solidarietà difensivo’, durato 4 anni a partire dal 31 Marzo del 2013, che la legge 863/1984 metteva a disposizione dell’azienda CONAD, in forte sofferenza a causa del calo delle vendite e per l’aumento dei costi di produzione. Si sperava che l’intervento dell’ammortizzatore sociale – continua il sindacalista Piacquaddio – potesse ristrutturare ed innovare i due punti vendita CONAD al fine di salvaguardare tutti i livelli occupazionali presenti. Tuttavia, al di là dei buoni auspici, la Società ha continuato a lamentare un grave squilibrio tra costi e ricavi, a cui si è aggiunta l’impennata dei punti vendita delle linee DISCOUNT, diventati forti competitors”.
“Pur consapevole della necessità della presenza di diversi segmenti di linee commerciali dalla GDO ai DISCOUNT, la Fisascat auspica che “in un ragionamento più complesso ed armonico con Camere di Commercio, CONFCOMMERCIO, FEDERDISTRIBUZIONE e CONFESERCENTI, si possano raggiungere ‘accordi quadro’ per gli insediamenti di tali attività in una logica distributiva sull’intero territorio provinciale, scongiurando cioè l’accentramento in poche centinaia di metri. Bisogna fare in modo che il trend degli Iper all’interno della nostra provincia non faccia più registrare chiusure di attività e riduzioni di posti di lavoro. Razionalizzare gli insediamenti commerciali significa efficientare questi ultimi, al fine di garantire un’offerta commerciale più adeguata all’intera cittadinanza, nonché un’armonica distribuzione della richiesta di lavoro, senza creare sacche di esuberi del personale”.
La Fisascat sarà impegnata nei prossimi giorni, conclude Piacquaddio, “in un giro assembleare con i lavoratori del CONAD, al fine di discutere della procedura di riduzione del personale avviata dall’azienda, e successivamente in incontri con i vertici aziendali, al fine di trovare soluzioni meno traumatiche per l’occupazione. Saranno pertanto verificati, con grande attenzione, i metodi proposti dall’azienda per la procedura di riduzione del personale, valutando ogni soluzione alternativa condivisibile per il mantenimento di tutti i lavoratori”.