Il Sindaco di San Severo Francesco Miglio ha deciso di proclamare il lutto cittadino in concomitanza con la celebrazione dei funerali di Giuliano Giuliani, già Sindaco di San Severo per due mandati legislativi. “La Città di San Severo piange uno dei suoi figli più amati: una brutta e lunga malattia ha spento questa notte l’esistenza di Giuliano Giuliani”, così lo ricorda Miglio.
I funerali si svolgeranno oggi, martedì 3 gennaio, alle 16 nella locale Chiesa Cattedrale Santa Maria Assunta: il lutto cittadino è proclamato dalle ore 15,00 alle ore 18,00 “Per unirsi, insieme a tutta la cittadinanza, al dolore della famiglia e per consentire la partecipazione di chiunque volesse prendere parte ai funerali, a dimostrazione che la Città di San Severo non ha dimenticato chi l’ha amata intensamente”. Nel contempo, con tale ordinanza, sono sospese tutte le manifestazioni pubbliche eventualmente in programma nell’arco di vigenza del lutto cittadino e le bandiere nelle sedi comunali saranno esposte a mezz’asta.
“In questo momento – dichiara il primo cittadino – ci uniamo al dolore dei famigliari, in particolare della moglie Anna Maria e dei figli, convinti di salutare ancora una volta la figura di un politico di notevole spessore e quella e di un valente amministratore, che bene ha operato a favore della collettività e che si è speso tanto nel rispetto e nel principio dei suoi ideali. Giuliani ha tratteggiato a modo suo mezzo secolo di attività politica cittadina, provinciale, regionale e nazionale, è stato dirigente prima del M.S.I. e poi di A.N., per un trentennio è rimasto seduto tra i banchi del consiglio comunale, lunga la sua parentesi anche al consiglio provinciale, prima di diventare Primo Cittadino della nostra San Severo per poi essere rieletto quattro anni dopo nel 1999. La passione dell’impegno politico e le capacità di amministrare una città che usciva da un momento delicato, saranno ricordate a lungo: ci ha divisi il colore e l’appartenenza a sfere e contesti diversi, ma il rispetto per l’uomo e l’uomo politico non sono mai venuti meno”.