Con il voto favorevole della maggioranza di centrosinistra e quello contrario delle opposizioni, il Consiglio regionale ha approvato a tarda notte il Ddl relativo al bilancio di previsione 2017 e bilancio pluriennale 2017-2019 della Regione Puglia (legge di stabilità regionale 2017). Al testo sono stati presentati 102 emendamenti che hanno prodotto una ventina di articoli aggiuntivi agli iniziali 47. Con analoga votazione è stato approvato anche “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2017 e bilancio pluriennale 2017-2019 della Regione Puglia”. Tra le tante misure previste nel documento contabile, segnaliamo l’approvazione dell’emendamento della consigliera del M5S Rosa Barone per l’istituzione di un contributo straordinario di 200 mila euro per la chiusura dei ghetti presenti sul territorio pugliese. La norma punta a intervenire con azioni di contrasto e prevenzione per arginare fenomeni di criminalità, sfruttamento, violenza ed emergenze igienico sanitarie nei ghetti (L.R. n. 32/2009 sugli immigrati in Puglia). Qui salta all’occhio il voto contrario di buona parte della maggioranza di centrosinistra che vota contro il parere del governo. Soddisfatta la consigliera pentastellata. “Sappiamo che è solo l’inizio e non basterà questo contributo – dice – ma apprezziamo la “buona volontà” del Consiglio nel tentare di risolvere questa vera e propria emergenza umanitaria, molto sentita in particolare nel foggiano. Non possiamo non sottolineare il comportamento di numerosi esponenti della maggioranza di centrosinistra che invece hanno votato contro questo emendamento e contro il parere dello stesso governo” – conclude Rosa Barone. Restiamo al Consiglio regionale dove sulla cosiddetta “Lingua blu”, su proposta di Giandiego Gatta di Forza Italia, è stata rifinanziata la legge regionale che contiene misure in favore degli allevatori per i danni derivanti dall’affezione epidemica denominata, appunto, “Lingua blu”. La dotazione finanziaria è di 200.000 euro. Infine, 2 milioni per dare continuità ai Centri provinciali per l’impiego. L’emendamento è stato proposto dall’assessore al Lavoro Sebastiano Leo.