La vertenza che vede coinvolti le 30 unità lavorative impegnate nel servizio CUP degli Ospedali Riuniti di Foggia sta proseguendo con confronti costruttivi oltre che serrati e cadenzati con l’azienda GPI alla quale la stazione appaltante ha assegnato il servizio per le prenotazioni sanitarie e pagamenti ticket – afferma il Segretario Generale della Fisascat CISL Foggia, Leonardo Piacquaddio – .
La categoria cislina, già dall’estate, obiettando alcuni percorsi di selezione ed assunzione dei lavoratori storici impegnati nel servizio CUP, operanti da oltre 10 anni con rapporti di lavoro in forma somministrata da parte delle agenzie interinali, ha fatto notare alla GPI Spa, oltre che alla direzione generale degli OO. RR., che, pur non trattandosi di un vero cambio di appalto, la stessa rilevava un servizio strutturato e pluriennale, con professionalità indiscutibilmente consolidate. Far sottoscrivere contratti individuali di lavoro con periodi di prova pari a 60 giorni risuonava come un atto inopportuno nei confronti delle lavoratrici e lavoratori rappresentati.
Gli ultimi tre incontri del 4 ottobre, 10 novembre e 7 dicembre uu. ss. con l’azienda GPI hanno ricondotto nel corretto alveo le relazioni industriali circa i riconoscimenti delle rivendicazioni sindacali, essendo il Sindacato l’unico titolato alla contrattazione, specie in un clima infuocato da diverse parti sociali e politiche.
Nello specifico, aggiunge Piacquaddio, con grande senso di responsabilità la parte datoriale e la parte sindacale hanno concordato l’eliminazione definitiva del periodo prova per i 21 dipendenti c. d. storici; il passaggio da 36h settimanali a 40h settimanali, quindi a full-time, per le stesse 21 unità in base al CCNL dei Servizi Integrati/Multiservizi; il riconoscimento del ticket mensa elettronico giornaliero con spendibilità mensile di oltre € 110,00 legato all’effettiva presenza, utile a colmare il gap di differenza retributiva tra il precedente contratto della sanità privata e l’attuale del Multiservizi.
Il confronto con la GPI Spa, nell’ottica delle responsabilità richieste in più occasioni dalla Fisascat CISL di Foggia, ha dimostrato nell’ultimo incontro del 7 dicembre soddisfacimento per il riconosciuto importo aggiuntivo delle già citate € 110 come superminimo non assorbibile e quindi rientrante nella parte retributiva fissa con l’impegno che, a partire dal febbraio 2017, bisognerà reincontrarsi per progettare un percorso di contrattazione di secondo livello aziendale, di utilità bilaterale.
La Fisascat CISL territoriale di Foggia ha preso l’impegno con i lavoratori del servizio CUP ad acquisire tutte le eventuali ulteriori difformità riscontrate nell’assetto tecnico-organizzativo dell’azienda al fine di limitare il più possibile i disagi degli operatori per un’attività tanto fondamentale per il servizio da rendere ai cittadini della Provincia di Foggia quanto lo stress che quotidianamente gli stessi lavoratori accumulano per le attività richieste ininterrottamente con la massima concentrazione