“Sotto l’albero di piazza Cavour c’è un bel pacco per i commercianti: la sosta a pagamento”. Il capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio comunale di Foggia Alfonso De Pellegrino ironizza sugli effetti della delibera di Giunta, del 26 novembre scorso, con cui l’Amministrazione Landella “ha deciso di differire a chissà quando l’applicazione del regolamento della sosta tariffata” per la parte in cui è prevista l’agevolazione sull’abbonamento annuale per i titolari di esercizi pubblici. “E’ lo stesso regolamento che ha introdotto il pagamento per residenti e disabili e che prevede per i commercianti la tariffa agevolata di 120 euro l’anno invece di 350 euro. A distanza di oltre 5 mesi, però, l’Amministrazione si è resa conto dell’insostenibilità finanziaria e organizzativa della misura adottata e pubblicizzata in pompa magna. Insomma, dopo l’illusione il tradimento. L’agevolazione, infatti, avrebbe determinato l’occupazione a costo ridotto di almeno 1.300 stalli a pagamento sui 5.000 esistenti, per la gran parte concentrati nella zona centrale della città. Sommandoli ai 2.300 già destinati ai residenti, si sarebbe determinata l’indisponibilità di posti per il resto degli automobilisti e si sarebbe compromesso l’equilibrio finanziario del piano della sosta tariffata, in realtà già saltato a causa della scellerata privatizzazione delle strisce blu. La tariffa agevolata, invece, è stata maldestramente riconosciuta agli studenti universitari anche se non direttamente proprietari dell’auto, consentendo agli oltre 10.000 iscritti di abbonarsi per contendersi quotidianamente i circa 500 posti auto esistenti nelle strade limitrofe alle sedi universitarie, all’Accademia di Belle Arti, al Conservatorio Umberto Giordano e alla Biblioteca provinciale. L’abbonamento annuale costerà 50 euro e sarà riservato alle auto degli studenti, in concreto pochissimi, o di un loro familiare. E’ stato creato, di fatto, un meccanismo elusivo che danneggerà finanziariamente l’Ataf SpA, provocherà malcontento tra gli utenti e determinerà problemi al traffico. I primi a protestare saranno gli iscritti a Medicina, visto che la delibera non cita viale Pinto tra le strade su cui si applica l’agevolazione. Auspico che gli amministratori e i dipendenti di Ataf, che da qualche mese pagano il taglio netto di 300-400 euro al mese dello stipendio per contribuire alla manovra di risanamento dei conti della società, trovino la forza di opporsi a queste azioni scellerate del Comune-socio unico, che di fatto minano la stessa sopravvivenza della società di trasporto pubblico. Al sindaco Landella suggerisco di evitare gli inutili commenti sulle classifiche della qualità della vita e di provare a migliorarle davvero la vita dei foggiani, incentivando l’utilizzo dei mezzi pubblici con tariffe agevolate per giovani e studenti e adottando un nuovo piano del traffico con corsie preferenziali per mezzi pubblici e ambulanze, com’è in tutte le città che guidano le classifiche del buon vivere. L’Amministrazione Landella ha cucinato un altro pasticcio – conclude Alfonso De Pellegrino – che risulterà assai indigesto ai cittadini”.