Erano circa 20 giorni che i Carabinieri di Cerignola lo cercavano, da quando, a novembre, era riuscito a fuggire abbandonando la propria autovettura con all’interno refurtiva di vario genere trafugata durante la nottata, nonostante la misura dell’affidamento in prova lo obbligasse a rimanere in casa nottetempo. Si tratta di MATRELLA FRANCESCO PAOLO, cl. ’84, pluripregiudicato cerignolano, che durante la mattinata di sabato veniva tratto in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale e ricettazione, ed al quale veniva contestualmente notificata la revoca della misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova ai servizi sociali.
Era la terza decade di novembre quando, intimatogli l’alt da una pattuglia della Stazione di Cerignola, lo stesso si dava a repentina fuga per le vie cittadine, abbandonando l’autovettura e continuando la fuga a piedi. All’interno dell’auto, e poi anche della propria abitazione, i Carabinieri rinvenivano un televisore da 80 pollici, rubato la stessa notte all’interno di un ristorante, e vari capi d’abbigliamento trafugati all’interno di un negozio del centro. La merce veniva restituita agli aventi diritto.
Intanto, preso atto della condotta del Matrella, il Tribunale di Sorveglianza di Bari gli revocava il beneficio dell’affidamento in prova ai servizi sociali. Dopo giorni di incessanti ricerche, di perquisizioni, di appostamenti, gli uomini della Stazione Carabinieri di Cerignola, la mattina di sabato sorprendevano il Matrella mentre era all’interno della propria abitazione per prendere dei vestiti puliti, dopo che per settimane aveva dormito all’addiaccio. Dopo aver fatto irruzione all’interno dell’abitazione, i militari venivano aggrediti sia dal Matrella Francesco Paolo che dal fratello Roberto, incensurato cl. ’93, che veniva arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale. All’interno dell’abitazione del Matrella venivano nuovamente rinvenuti vari oggetti rubati sia all’interno di private abitazione che di alcuni negozi del centro cittadino, tra cui orologi di valore, oro, occhiali, mentre in una zona di sua pertinenza venivano rinvenute due auto rubate. L’intera refurtiva veniva restituita ai legittimi proprietari. In un’altra sua autovettura, invece, veniva rinvenuta una coperta, che ha usato durante tutto il periodo della fuga, oltre a tutta l’attrezzatura del perfetto ladro, che veniva sottoposta a sequestro.
I due fratelli, su disposizione del P.M. di turno, Dott. Di Liso, venivano associati presso la Casa Circondariale di Foggia in attesa della convalida degli arresti.