“L’indifferenza aziendale, le criticità degli Uffici Postali e del Recapito, il contratto di lavoro scaduto, i troppi part time da trasformare”. Sono questi i motivi che hanno spinto le Segreterie Nazionali di SLP Cisl, Uglcom, ConfsalCom e Failp Cisal a proclamare ancora un mese di sciopero dello straordinario e di ogni prestazione aggiuntiva di tutti i lavoratori di Poste Italiane SpA dal 09 dicembre 2016 al 08 gennaio 2017. “Una decisione” – scrivono questi sindacati in una nota stampa – “che giunge al termine di un periodo nel quale l’Azienda si è ostinata a non dare risposta alle rivendicazioni sindacali, che riguardano le difficili condizioni di lavoro del settore recapito e sportelleria. Una situazione diventata insostenibile e che per certi sta sfiorando il paradosso, anche nella nostra provincia dove continuano le macroscopiche carenze di organico per il blocco del turn over (mancano all’appello oltre 40 lavoratori sportellisti e la situazione è destinata a peggiorare con i pensionamenti che si avranno a fine anno). Per non parlare della disastrosa situazione nel recapito dove dopo l’introduzione del nuovo modello a giorni alterni si registrano disfunzioni e criticità in tutti i centri della provincia e con il taglio di oltre 80 zone di recapito. A tutto ciò vanno aggiunte le inadempienze aziendali che hanno di fatto vanificato il progetto di ristrutturazione di Servizi Postali, pregiudicando le condizioni dei lavoratori, della sicurezza e della rete di
Collegamenti”. La SLP-CISL, insieme a UGL COM, CONFSAL Com e Failp Cisal, informano che a partire dal 9 dicembre e per un mese si potranno avere disagi per la clientela della sportelleria e del recapito, dovuti al rifiuto da parte dei lavoratori di effettuare le prestazioni straordinarie eventualmente richieste dalla direzione aziendale, con file agli sportelli che inevitabilmente si allungheranno e posta non consegnata in molte zone delle nostra provincia.