Sarà inaugurata venerdì 9 dicembre, alle ore 18, nella “Sala Diomede” del Museo Civico di Foggia, la mostra personale di Wanda delli Carri intitolata “Fil Rouge”.
Al vernissage prenderanno parte, oltre all’autrice, il Sindaco Franco Landella, l’Assessore alla Cultura Anna Paola Giuliani e la Direttrice del Museo Civico Gloria Fazia, che ha curato l’allestimento.
La mostra sarà visitabile fino all’8 gennaio 2017 con i seguenti orari: da martedì a domenica ore 9-13/16-19; il martedì e il giovedì anche il pomeriggio, dalle 16 alle 19.
Scrive in catalogo Gloria Fazia:
«… Dal paese all’immagine di sé/donna, nella mostra allestita nel 2013, “Visibile e sogno”, dove nell’immaginario urbano si insinuano figure femminili, giocattoli, bambole spezzate. E appare il filo. Un filo che si spezza e si riavvolge e che rappresenta il legame col mondo e coi ricordi, con i luoghi dell’abitare e con la memoria. Un fil rouge, un filo rosso che spezza e ricuce, proprio come accade nella nostra mente quando i ricordi si accavallano e immagini nuove rievocano memorie sopite. Tutto questo, in Wanda delli Carri, avviene attraverso una pittura che privilegia i toni neutri, gli sfondi neri, ma in cui il tocco di colore mette la firma, dove il rosso soprattutto segna il colore della vita, o del ricordo della vita.
E veniamo a oggi. Ecco di nuovo il fil rouge, un raccordo di sangue che stavolta vola più in alto, vola indietro nei secoli e nei millenni a cercare non già l’identità nei paesaggi o nelle figure dell’infanzia, ma nelle immagini del mito e delle antiche raffigurazioni che, dalle statuette femminili neolitiche agli ex voto dell’Ottocento, riportano ad una identità universale e nello stesso tempo personale. E ancora è la donna protagonista, la donna madre, la donna amante, la donna-luna, la donna dea…
Passare in rassegna i suoi lavori, ancora una volta animati dai grigi e dal rosso intrigante e inaspettato, è anche inoltrarsi nelle sale del museo e rivisitare antichi miti e reperti che si ammantano di altri significati, perché presenti nei suoi quadri e qualche sala più in là.
Il Museo Civico di Foggia non è nuovo a queste contaminazioni, a queste rivisitazioni che si compiono tra arte contemporanea e arte antica, dove una vivifica l’altra e insieme raccontano una storia tra le tante possibili, tratteggiata e trattenuta da quel filo rosso che parte da lontano e che, pur spezzandosi ogni volta, ci conduce dentro di noi e negli anni a venire. Potenza di un segno/sogno… seguiamolo».