Le pagelle del Foggia e……di qualcun altro

img_20161023_203323GUARNA: un rientro positivo , il suo. Tranne che sulla rovesciata di Fortino, non viene impegnato più di tanto dai catanesi. Il suo lo fa comunque senza la minima sbavatura, dimostrando di avere anche piedi buoni, allorchè viene chiamato in causa con retropassaggi dai compagni. Sicurezza. VOTO: 6,5

ANGELO: lo abbiamo visto molto meglio in tantissime altre occasioni, ma questa volta non ci convince. Il brasiliano, probabilmente, avrebbe bisogno anche di tirare un po’ il fiato. Stanco. VOTO: 5,5

RUBIN: spinge tanto lungo la propria fascia di competenza, senza però trovare il varco giusto per esplodere nel modo migliore il suo sinistro. VOTO: 6

AGNELLI: impegno, dedizione e spirito di sacrificio non gli mancano davvero. Sbaglia qualche appoggio, ma la qualità non è proprio il suo forte. Esce quando non ne ha più. VOTO: 6 Dal 70′ RIVEROLA: meno efficace del capitano in copertura, ma maggiore proprietà di palleggio. Prova anche il tiro in porta senza troppa fortuna. VOTO: 6

MARTINELLI: a nostro avviso il migliore del reparto difensivo. Contro di lui è difficile che un attaccante trovi strada libera. VOTO: 7

EMPEREUR: forza fisica, capacità di recupero e “cattiveria ” agonistica le sue caratteristiche migliori. Deve acquisire l’esperienza giusta per controllare qualche entrata sull’uomo, a volte al limite del consentito. VOTO: 6,5

GERBO: è un vero mistero dove trovi le energie che profonde nell’arco dei 90′. Le sue giocate, tra l’altro, non risultano mai banali. Instancabile. VOTO: 7

VACCA: con il pallone tra i piede riesce quasi sempre a fare ciò che vuole. Ha il torto di specchiarsi troppo, a volte, nella sua bellezza (calcistica). VOTO: 6,5

CHIRICO’: se dopo il primo dribbling imparasse a passare la sfera a compagni meglio piazzati, sarebbe (quasi) perfetto. Individualista. VOTO: 6

MAZZEO: dell’esperto bomber ammirato nelle prime gare si sono perse la tracce. Non lascia il segno e dopo l’intervallo è costretto ad abbandonare per un risentimento muscolare. VOTO: 5 Dal 46′ PADOVAN: non trova la giocata giusta per superare il muro etneo. Ingabbiato. VOTO: 5,5

SAINZ-MAZA: inizio scoppiettante dello spagnolo, che non riesce, però, a dialogare in maniera costruttiva col compagno di fascia Rubin. Si va man mano spegnendo col passare dei minuti. VOTO: 5,5 Dal 56′ SARNO: mezz’ora di gioco per tentare di dare la scossa ai suoi. Di lui ricordiamo una caduta in area che , invece del rigore, gli frutta un cartellino giallo per simulazione ed una punizione dai 22 metri tirata non certo alla…Sarno. Fuori condizione. VOTO: 5,5

STROPPA: dovrà inventarsi qualcosa perchè la squadra gioca, fa possesso palla, ma non concretizza . L’intermezzo di Coppa, ad Andria, potrà essergli utile a valutare il valore dei calciatori meno utilizzati, per trovare tra loro un eventuale rimedio alla sterilità offensiva dell’ultimo periodo. VOTO: 6
PISCOPO(l’arbitro): non amiamo parlare dei direttori di gara, ma questa volta non possiamo esimerci dal farlo. Quando un arbitro in soli 20 minuti, i primi, evita di estrarre almeno 2 cartellini gialli ed un rosso a carico di una squadra ( il Catania, nello specifico), e di fischiare almeno un rigore a favore dell’altra, il Foggia, non si può non giudicare totalmente negativa la sua prestazione. VOTO: bocciato.
Umberto della Martora