Elezioni presidenziali in Bulgaria, seggio elettorale aperto a Foggia presso la sede territoriale della CISL.

cisl-foggiaFOGGIA – Domenica 6 novembre gli elettori bulgari saranno chiamati a scegliere il nuovo presidente della Repubblica. In Bulgaria, eletto direttamente, il presidente della Repubblica ha funzioni di controllo e rappresentanza. I risultati della tornata elettorale sono molto attesi e potrebbero avere ricadute sullo scenario europeo. Proprio per garantire il diritto di voto ai numerosi cittadini bulgari che vivono sul nostro territorio, presso la sede della Cisl di Foggia, in Via Trento 42, sarà aperto un seggio elettorale, formalmente autorizzato dalle Istituzioni bulgare.

In provincia di Foggia, l’ANOLF (Associazione Nazionale Oltre Le Frontiere della Cisl) stima una presenza complessiva, tra fissi e stagionali, di circa 10mila lavoratori bulgari, dei quali almeno 4mila sono impegnati nel comparto lavorativo agro-alimentare. Grande apprezzamento per quest’importante servizio, messo a disposizione dall’ANOLF per gli stranieri residenti sul territorio, viene espresso dal segretario generale della Cisl di Foggia, Emilio Di Conza: “Come Cisl siamo veramente orgogliosi di poter mettere ancora una volta a disposizione le nostre strutture per consentire a lavoratori provenienti da altri Paesi di sentirsi pienamente accolti ed integrati in Italia. Il seggio che sarà aperto nella nostra sede Cisl sarà l’unico attivo in tutta la Puglia – sottolinea Di Conza – un fatto che evidenzia il grande valore dell’impegno profuso dai volontari dell’ANOLF e dalla CISL”.

Esibendo un regolare documento di riconoscimento, gli elettori bulgari interessati potranno votare nel seggio di Foggia, dalle ore 7 alle ore 20, in contemporanea con gli elettori residenti in Bulgaria. Il seggio elettorale sarà composto da 5 membri tra cui due rappresentanti delle Istituzioni bulgare ed il presidente di seggio che sarà Anelya Genova, attuale co-presidente dell’ANOLF di Foggia, da tempo impegnata a sostegno dei lavoratori immigrati residenti sul territorio di Capitanata.

Oltre alle presidenziali, le urne si aprono anche per una serie di referendum popolari che potrebbero modificare il sistema elettorale. Una novità di rilievo è rappresentata dall’introduzione dell’obbligo di voto, che dovrebbe alzare significativamente l’affluenza alle urne. Per essere eletto presidente della Repubblica al primo turno, un candidato dovrà ottenere la maggioranza assoluta dei voti, con un’affluenza del 50% più 1 degli aventi diritto. Un eventuale secondo turno è previsto per il 13 novembre.