“Alla demagogia abbiamo risposto con i fatti. Alle accuse strumentali abbiamo risposto con l’affermazione delle regole e la tutela dei diritti. Quanti per settimane hanno provato a mettere in scena contro l’Amministrazione comunale ed il centrodestra lo spettacolo di accuse gravi ed infondate, dovranno adesso prendere atto che nulla di ciò che hanno sostenuto corrisponde al vero.
La regolamentazione della sosta tariffata è stata compiuta nel rispetto delle norme europee e nell’interesse del diritto alla mobilità dei diversamente abili. I “furbetti del pass” sanno che, da oggi in poi, nei loro confronti sarà messa in campo un’attività di controllo e di sanzionamento che sarà resa ancor più severa: sia per quel che riguarda i permessi fasulli sia sul fronte dell’uso disinvolto e truffaldino dei pass regolari e validi. Non ci saranno sconti.
Intervenire sul regolamento, dunque, era una necessità politica ed un dovere amministrativo e contabile. Una necessità politica perché la moltiplicazione degli stalli dedicati ai cittadini diversamente abili, portati a circa 400 su un numero complessivo di 5000 stalli, quindi quattro volte superiore al limite minimo stabilito dalla legge, assicura una più vasta disponibilità di parcheggio rispetto al passato e rende decisamente improbabile che tutte le cosiddette “strisce gialle” possano risultare occupate. Un dovere amministrativo e contabile perché, come ha evidenziato Ataf SpA nelle sue diverse comunicazioni al Comune di Foggia, correggere questo aspetto era fondamentale per riparare ai guasti economici del “piano parcheggi” immaginato e posto in essere dal centrosinistra. Nello stesso tempo la riorganizzazione economica della sosta tariffata permetterà un incremento delle risorse che saranno destinate al miglioramento della viabilità e della sicurezza stradale e pedonale, in modo da ridurre contestualmente il peso delle richieste di risarcimento danni avanzate dai cittadini a Palazzo di Città e, di conseguenza, anche della debitoria fuori bilancio che grava sulle casse comunali.
Abbiamo inoltre allargato il campo delle tutele assicurando la gratuità del parcheggio sulle “strisce blu” ai possessori di automobili “speciali” e alle soste di una durata di 15 minuti per i cittadini diversamente abili. Entrambe le agevolazioni assicurano infatti un diritto ed impediscono l’ignobile sopruso dell’utilizzo fraudolento del pass riservato ai portatori di handicap.
La realtà, come al solito, è ben diversa da come l’opposizione la racconta. Ancora una volta il centrodestra, con senso di responsabilità, si è fatto carico di porre rimedio agli errori commessi dal centrosinistra. E, ancora una volta, lo ha fatto affermando la cultura dei doveri, salvaguardando i diritti delle categorie più deboli e puntando a migliorare l’efficienza e l’economicità dei servizi offerti alla nostra comunità”.