Prosegue il miglioramento della qualità chirurgica agli “Ospedali Riuniti” di Foggia con l’utilizzo della chirurgia robotica. Dopo essere entrata nella pratica clinica quotidiana della Struttura Complessa di Urologia Universitaria, la chirurgia robotica viene applicata per la prima volta agli “Ospedali Riuniti” anche per il trattamento del carcinoma del colon retto. Negli ultimi giorni, presso la Struttura Complessa di Chirurgia Generale Universitaria degli “Ospedali Riuniti” di Foggia, un importante intervento di resezione del colon mediante approccio robotico è stato eseguito dall’equipe, guidata dai Professori Vincenzo Neri ed Antonio Ambrosi e composta dai Dottori Pasquale Cianci, Alberto Fersini, Vincenzo Musto, Gianfranco Posillico e Nicola Tartaglia.
La robotica rappresenta l’ultima frontiera nel campo dell’innovazione tecnologica in chirurgia in quanto permette di eseguire gli interventi avvalendosi di bracci robotici, inseriti nel campo operatorio, collegati ad una consolle alla quale è seduto l’operatore che esegue la procedura chirurgica.
I principali vantaggi di tale tecnologia sono rappresentati dalla grande precisione chirurgica, dalla perfetta visione intraoperatoria e dalla ridotta invasività rispetto alla chirurgia tradizionale.
Il carcinoma del colon-retto rappresenta, al giorno d’oggi, una patologia neoplastica in incremento. La chirurgia tradizionale nel trattamento del cancro del colon-retto sta lasciando il campo a nuove metodologie di approccio meno invasivo. La procedura laparoscopica codificata per il trattamento chirurgico di tali patologie può essere consentita in modo tecnologicamente più opportuno mediante l’utilizzo del robot “Da Vinci”. L’utilizzo di tale tecnica mediante robot rappresenta soprattutto un enorme vantaggio per il paziente per quanto riguarda il dolore post operatorio, la ripresa funzionale ed il periodo di degenza.
L’intervento di resezione colica eseguito agli “Ospedali Riuniti” presso la Struttura Complessa di Chirurgia Generale Universitaria mediante l’utilizzo del robot “Da Vinci” è stato effettuato in tempi assai limitati, grazie alla visione tridimensionale del campo operatorio, alla facilità e adattabilità ai movimenti degli strumenti robotici, che hanno determinato una dissezione rapida e particolareggiata ed un limitato stress chirurgico. La paziente operata ha presentato un decorso post operatorio con precoce ripresa delle normali attività fisiologiche ed è stata dimessa dopo pochi giorni.
“L’acquisizione del robot Da Vinci – sottolinea il Direttore Generale Dott. Antonio Pedota – valorizza ulteriormente le ottime capacità professionali presenti nella strutture chirurgiche aziendali. E’ altresì in atto un percorso di progressivo apprendimento che, nel breve periodo, consentirà anche alla chirurgia toracica e ginecologica di poter utilizzare questa moderna metodica. Oltre che essere la prova concreta dell’attenzione verso la qualità e lo sviluppo tecnologico in atto presso l’Azienda, il miglioramento delle metodiche chirurgiche rappresenta un atto dovuto nei confronti della popolazione della Provincia di Foggia che ha diritto di fruire della chirurgia robotica quale strumento di cura moderno ed efficace e accrescerà la formazione degli studenti e dei giovani medici presso questa Azienda Ospedaliero-Universitaria”.