“L’origine italiana del grano è un valore aggiunto produttivo e commerciale garantito dalla tracciabilità e dall’etichettatura”. Lo affermano l’on. Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura della Camera, e l’on. Dario Ginefra, coordinatore dei deputati pugliesi del PD, dopo l’approvazione nella stessa Commissione Agricoltura della risolu-zione a sostegno della cerealicoltura nazionale.
“L’obiettivo perseguito è duplice: incrementare la qualità e la quantità del prodotto made in Italy, distribuendo equamente il valore aggiunto tra gli attori della filiera, e garantire i consumatori sulla salubrità e l’origine della pasta o dei taralli che decidono di acquistare e mangiare.
Maggiori garanzie a produttori e consumatori deriveranno anche dall’incremento dei con-trolli sanitari e doganali, per scongiurare il rischio che in Italia siano importati cereali con-taminati da elementi fitopatogeni.
L’aumento della produzione sarà il frutto della sinergia tra cerealicoltori, trasformatori e ri-cercatori, ai quali sarà chiesto di orientare l’attività scientifica verso l’incremento della qualità e della resistenza del grano. Non a caso la risoluzione prevede anche il ‘piano proteico nazionale’.
Il sostegno all’aggregazione della filiera e all’ottimizzazione della rete logistica e dei centri di stoccaggio, particolarmente al Sud dove si concentra la produzione di grano, garanti-ranno l’innalzamento della competitività italiana sul mercato europeo e mondiale.
Il Parlamento, sollecitato dai deputati pugliesi del PD, è seriamente impegnato sul tema del rilancio della cerealicoltura italiana – concludono Mongiello e Ginefra – che sarà sim-bolicamente concretizzato dall’arrivo sui mercati della pasta 100% made in Italy”.