Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola, diretto dal Vice Questore Aggiunto Loreta Colasuonno, nel primo pomeriggio odierno, a conclusione di una attività di osservazione e pedinamento, hanno tratto in arresto i pregiudicati cerignolani GIORDANO Sabino 56enne, MUSICCO Michele 45enne e CAPOCEFALO Gioacchino 48enne, per associazione per delinquere finalizzata alla coltivazione ed allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana. L’attività di osservazione e pedinamento iniziava nei confronti del GIORDANO che, nel mese di ottobre dello scorso anno, sebbene attenzionato, era riuscito a sfuggire all’arresto, anche se i poliziotti avevano tratto in arresto uno dei suoi figli per detenzione ai fini di spaccio della medesima sostanza stupefacente. Nel giro di pochi giorni gli agenti avevano contezza dei movimenti del GIORDANO che, tutti i giorni, dopo essere tornato dal lavoro, si recava in un appezzamento di terreno, sito in Cerignola alla contrada Tappia, per ivi rimanere fino a tarda sera. Nel primo pomeriggio di ieri, gli agenti, appostatisi nei pressi del terreno individuato, effettivamente coltivato a vigneto, ma recante all’interno numerose piante di marijuana, avevano modo di rilevare la presenza di CAPOCEFALO Gioacchino, mentre era intento a preparare i mazzetti di rami per riporli ad essiccare. Poco dopo sopraggiungeva MUSICCO Michele che dichiarava di essere colui che aveva affittato il terreno; da ultimo, giungeva il GIORDANO per aiutare i suoi complici. I tre venivano bloccati dagli agenti che, dalla successiva perquisizione, avevano modo di rilevare la presenza di una stanza, costruita con lamiere, in cui vi erano numerosi mazzi di marijuana appesi ad essiccare; nella stanza vi era una stufa a legna accesa ed una lampada collegata ad un piccolo generatore di corrente.
Le piante risultavano essere 270 per un peso complessivo di 5 quintali e mezzo; mentre vi erano 53 mazzetti appesi ad essiccare risultati essere del peso complessivo di 15 kg e alcune infiorescenze essiccate risultate essere del peso complessivo di circa 2 kg.
La sostanza, unitamente a tutto il materiale per la preparazione della sostanza ed alle autovetture utilizzate per raggiungere il fondo, veniva sottoposta a sequestro.
I tre, dopo le formalità di rito venivano associati alla Casa Circondariale di Foggia così come disposto dal Sostituto Procuratore di turno.
Domenica 25 settembre u.s., nella tarda mattinata, l’attenzione di un poliziotto del Commissariato di P.S. di Cerignola, intento a passeggiare libero dal servizio, veniva richiamata dal fatto che davanti ad una bancarella di frutta secca vi era un pregiudicato, noto al poliziotto, che portava al guinzaglio un pit-bull, privo di museruola che, per come si agitava, impauriva i passant. Il poliziotto invitava il predetto, MONTINGELI Paolo cerignolano 58enne, a mettere in futuro la museruola all’animale. Il MONTINGELLI, iniziava con tono arrogante e ad alta voce a dirgli di farsi i fatti propri, altrimenti gli avrebbe spaccato la faccia. Il poliziotto invitava l’uomo a redimersi e si qualificava come appartenente alla Polizia di Stato; il MONTINGELLI, con arroganza, sfidava nuovamente il poliziotto e gli andava contro sferrandogli un forte calcio ai genitali, per poi colpirlo con due pugni sul volto. Il poliziotto si difendeva bloccando le mani dell’uomo, per non ricevere altri colpi, ma l’uomo continuava a minacciarlo dicendogli che gli avrebbe spaccato la faccia. L’uomo veniva ancora una volta invitato a calmarsi ed a non allontanarsi dal posto in attesa dell’arrivo di altri poliziotti chiamati in ausilio sul 113. Nell’attesa, il MONTINGELLI continuava il suo show in presenza di numerosissime persone che, nel frattempo, si erano radunate per assistere, ma senza intervenire per porre fine all’aggressione nei confronti del poliziotto, continuando a dire al poliziotto che poteva fare quello che voleva e che gli avrebbe spaccato la faccia, continuando sempre a sfidarlo avvicinandosi al viso ed accennando più volte ad un contatto fisico, gesticolando con le mani ed aizzando il cane, tenuto al guinzaglio, all’indirizzo del poliziotto. Giunti i rinforzi, l’uomo veniva accompagnato in Commissariato ed il poliziotto, presso il locale Pronto Soccorso, veniva giudicato guaribile in gg.15 a causa dei traumi riportati. Il MONTINGELLI veniva tratto in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione del P.M..
Nella prima settimana di settembre, un’anziana donna di cerignolana denunciava di essere stata vittima di uno scippo ad opera di un giovane e ne forniva dettagliata descrizione, precisando che le era stata scippata una collanina con medaglia e pietra rosa. Dall’esame dei registri dei vari Compro Oro presenti in città, si accertava che V.L. 31enne cerignolano, in uno di questi esercizi, precisamente quello ubicato in viale Divittorio, aveva portato a vendere una collana, avente le stesse caratteristiche di quella scippata all’anziana donna, liquidata dal proprietario del compro oro per 205 euro. Pertanto, si procedeva al sequestro della collana ed il giovane veniva denunciato in stato di libertà per furto aggravato. Sono in corso indagini per verificare se lo stesso giovane sia l’autore di altri scippi avvenuti in questo centro.