Caporalato. Mongiello/Bordo: “Bene gli arresti nel foggiano; ma ora bisogna colpire le aziende che usano i caporali e violano le norme sul lavoro”

“Bene l’arresto dei caporali; ora le azioni amministrative nei confronti delle aziende che li utilizzavano”. Lo affermano l’on. Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura della Camera, e l’on. Michele Bordo, presidente della Commissione Politiche UE di Montecitorio, commentando la notizia degli arresti effettuati nelle campagne foggiane.
“La collaborazione tra istituzioni ha, finalmente, prodotto il risultato ipotizzato da Governo e Parlamento quando sono stati adottati gli atti ritenuti idonei a fornire nuovi strumenti operativi alle Forze dell’Ordine ed agli organi ispettivi.
Gli arresti compiuti a Foggia confermano la diffusione del fenomeno ed il suo radicamento nella zona grigia del fenomeno migratorio: tra i cittadini comunitari che affollano le nostre campagne durante la stagione dei raccolti e tra i migranti in attesa dell’esito della richiesta di asilo politico.
Arrestare e condannare gli sfruttatori, però, non basta. Bisogna combattere il fenomeno del caporalato all’origine, colpendo le aziende agricole che violano le norme sul lavoro e utilizzano i caporali per reclutare mano d’opera a buon mercato.
E’ su queste che si devono concentrare le attività di controllo e non su quelle che hanno aderito alla ‘rete di qualità’ dimostrando di avere tutti i requisiti per farlo.
E’ tempo di porre fine a questo fenomeno – concludono Mongiello – ed è importante che proprio dalla terra di Giuseppe Di Vittorio giungano segnali evidenti e chiari della volontà di ottenere questo risultato”.