“L’intervento che ha portato al rinnovo della cabina a gas di via Shahabaz Bhatti assume una valenza strategica sul piano delle azioni finalizzate a migliorare l’approvvigionamento energetico della città. Da questo punto di vista desidero ringraziare il presidente del Consiglio di Amministrazione di Amgas SpA, Pier Luca Fontana, per l’attenzione riservata ad un impianto che necessitava da svariati decenni di un ammodernamento. Il rischio, dunque, era quello di lasciare l’intera città sprovvista di gas, con le gravissime conseguenze che sono facilmente intuibili. Dunque oggi, per la portata ed il valore dell’intervento operato, noi, di fatto, inauguriamo un vero e proprio nuovo impianto, dotato delle più moderne tecnologie, nel rispetto anche delle norme in materia di tutela dell’ambiente. Più sicurezza e maggiore efficienza energetica, dunque. Un grande risultato colto grazie all’impegno e all’attenzione di chi oggi è alla guida di Amgas Spa.” Sono le dichiarazioni del Primo Cittadino, Franco Landella che questa mattina ha preso parte alla cerimonia organizzata per la riattivazione della Centrale REMI – Regolazione e Misura – di Amgas Spa, sita in Via Shahabaz Bhatti a Foggia.
A supporto delle considerazioni del Sindaco, giungono quelle del Presidente di Amgas Spa Pier Luca Fontana e dell’intero Consiglio di Amministrazione che hanno fortemente voluto la realizzazione delle opere di ammodernamento e messa in sicurezza della cabina a Gas, lavori realizzati dalla ditta “Fiorentini Spa” di Arcugnano (Vicenza)
“Dopo un anno dalla data di inizio delle operazioni di riqualificazione, oggi, finalmente, stiamo restituendo alla città di Foggia un importante indotto di decompressione del gas che assicurerà al fruitore finale un servizio continuo, regolare e senza interruzioni. Un restyling che andrà a cementificare, ulteriormente, le priorità aziendali di Amgas Spa, garantendo condizioni di massima sicurezza alla cittadinanza. Siamo convinti che una strategia d’intervento volta alla modernizzazione costante delle nostre infrastrutture costituisca l’elemento fondamentale per raggiungere elevatissimi risultati nella crescita aziendale. Un impegno che si concretizza, e continuerà a farlo, in un dialogo continuo tra gli elevati standard di qualità ed efficienza dei servizi erogati ed il rispetto dell’ambiente circostante, inteso come tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
L’impianto, sorto nel lontano 1982, se pur perfettamente funzionante ed in buono stato di manutenzione generale, a causa della sua vetustà della componentistica, dell’evoluzione tecnologica e del mutato quadro normativo che regola le apparecchiature “in pressione” necessitava di un urgente piano di ammodernamento. Da subito i nostri tecnici, altamente qualificati, hanno segnalato l’impossibilità di reperire sul mercato materiali di ricambio dei regolatori di pressione necessari per la corretta manutenzione dell’impianto. Questo comportava l’impossibilità di rispettare tutte le fasi gestionali e di manutenzione secondo norme vigenti ( UNI 9571).
Altro determinante aspetto che ci ha portato all’opera di ammodernamento della cabina Remi – Regolazione e Misura, è stata una valutazione di impatto ambientale dell’opera di Via Shahabaz Bhatti. Abbiamo preso in considerazione elementi qualitativi quali odori, vibrazioni, impatto visivo ed elementi quantitativi come la rumorosità, generata dalla velocità del gas che attraversa l’intero sistema della riduzione del gas metano, il consumo di energia, il consumo gas in funzione del fabbisogno cittadino e i rifiuti speciali. Pertanto nella progettazione del nuovo impianto abbiamo previsto: sistemi di riduzione del rumore che vanno a limitare l’inquinamento acustico; impianti dimensionati per evitare il generarsi di vibrazioni tali da trasformarsi in rumori anche in vista dei futuri incrementi demografici; sistemi meccanizzati di odorizzazione ad iniezione (così da evitare che l’operatore entri in diretto contatto con la sostanza di odorizzazione e/o che si verifichino dispersioni di odori nell’aria); sistemi di ottimizzazione di funzionamento della centrale termica, volti a ridurre i consumi di gas combustibile.
Nel solco tracciato dalla normativa in materia di amianto, abbiamo provveduto alla rimozione di materiale contenente eternit presente nelle apparecchiature. Operazione di rimozione che ha visto la supervisione del personale dalla ASL FG – Dipartimento Prevenzione, che ha presenziato alle prove tecniche e di collaudo di cantiere. Al fine di evitare disagi ai fruitori finali con improvvise interruzioni nella distribuzione del gas metano nella rete interna a servizio della cittadinanza, si è provveduto all’installazione di un sistema di allarme, attivo 24 ore su 24, pronto a rilevare casi di anomalia nel funzionamento della cabina stessa. Vale la pena ricordare, infine, che tutta l’area, ritenuta zona sensibile, è stata dotata sistema di antintrusione e di sorveglianza, quest’ultimo costituito da telecamere a circuito chiuso.