Personale della Squadra Mobile – 2^ Sezione Criminalità Diffusa, Straniera e Prostituzione” nella decorsa giornata del 22 agosto nel corso di specifico servizio mirato al contrasto dei furti e della ricettazione di rame, nei pressi di una nota ditta del posto, dedita al recupero rottami ferrosi e metallici effettuava un controllo ad un cittadino albanese cl’76, risultato successivamente irregolare sul territorio nazionale,
Nella circostanza l’attività di P.G. permetteva di rinvenire nella disponibilità del soggetto matasse di rame, di varie lunghezza e di diverso diametro, già sguainate e trasportate in uno zaino a spalla di colore nero ed una borsa per la spesa della Lidl.
Successivo controllo presso l’abitazione dello stesso permetteva di rinvenire, altresì, un sacco in juta di colore bianco al cui interno altre matasse di rame sguainate.
Il rame rinvenuto è frutto di saccheggi che avvengono quotidianamente nelle campagne circostanti dai c.d. “predoni del rame” che per ottenere il rame pulito lo privano della guaina e successivamente lo conferisco a ditta compiacenti.
Si è accertato che il rame contenuto nello zaino di colore nero è risultato essere del peso lordo di kg.15,00 circa, quello nella busta della Lidl del peso lordo di kg.16,00 circa, infine quello contenuto nel sacco di tela di juta di colore bianco è risultato del peso di kg.21,00 circa, il tutto per un peso lordo complessivo di kg.52,00.
Alla luce di quanto accertato il cittadino albanese veniva denunciato in stato di libertà per la violazione di cui all’art.648 C.P. alla competente Autorità Giudiziaria, mentre le matasse di rame venivano sottoposte a sequestro penale ed affidate in Giudiziale Custodia ad una ditta autorizzata.
Essendo il denunciato irregolare sul territorio nazionale veniva interessato il locale Ufficio Stranieri per le incombenze di rito in attesa del nulla osta all’espulsione da parte della Autorità Giudiziaria.