Nel pomeriggio di ieri, agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola, diretto dal Vice Questore Aggiunto COLASUONNO Loreta, hanno tratto in arresto M.C. pregiudicato 43enne cerignolano, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere per tentato omicidio, lesioni gravi e minacce gravi.
La mattina del giorno 10 agosto u.s., si presentava, presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola, un uomo che denunciava che suo fratello, nel primo pomeriggio del giorno precedente, era andato a trovarlo presso la sua abitazione in evidente stato di agitazione, chiedendogli di aiutarlo in quanto aveva deciso di uccidere la moglie, dalla quale era separato da qualche tempo, facendola investire da un camion, e lui doveva servirgli per costruirsi un alibi. Naturalmente incredulo, l’uomo chiedeva al fratello se stesse scherzando, ma questi, di rimando, gli rispondeva che non si trattava affatto di uno scherzo, chiedendogli anche di tenersi pronto, mentre a tutto il resto avrebbe pensato lui.
Nonostante i tentativi per indurlo alla ragione, ricordandogli anche che si trattava della madre dei suoi due figli, il fratello insisteva dicendo che era una cosa che doveva essere necessariamente fatta ed a nulla valevano i discorsi dell’uomo. Il denunciante si mostrava evidentemente preoccupato per la cognata, sia per il carattere aggressivo del fratello ed anche perché quest’ultimo aveva esternato la sua volontà di porre in essere l’insano gesto nella settimana corrente.
Immediatamente, venivano avviate le indagini del caso e veniva sentita formalmente la donna che, effettivamente, confermava l’aggressività del marito, riferendo di essere stata malmenata dallo stesso tante volte, rendendosi necessario, in alcune circostanze, anche il ricorso alle cure mediche, come quando con uno schiaffo le provocò la lesione di un timpano, al punto da farle perdere l’udito da quell’orecchio. La donna, inoltre, riferiva che, nello scorso mese di marzo, mentre faceva jogging con alcuni amici, suo marito aveva tentato di investirla, ma che non aveva mai denunciato l‘accaduto, pur avendo nell’immediatezza chiamato il 113, anche se la volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola, intervenuta prontamente sul posto, non aveva rintracciato l’uomo a bordo dell’auto indicata dalla donna e questa era stata invitata a sporgere formale denuncia, invito non accolto dalla stessa. Questo episodio veniva confermato dagli amici della donna presenti quel giorno.
Poiché dalle dichiarazioni raccolte e dagli altri atti di indagine esperiti, emergeva la concretezza ed attualità del pericolo, derivanti anche dai fatti accaduti e mai denunciati, che evidenziavano una personalità estremamente negativa di M.C., su richiesta del competente P.M., il G.I.P. presso il Tribunale di Foggia emetteva in data di ieri ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’uomo.
M.C. veniva rintracciato ed arrestato a Sorrento, dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola con la collaborazione di agenti di quel Commissariato di P.S., ed associato alla Casa Circondariale di Napoli.